mercoledì 8 gennaio 2014

La befana Vien di notte...ma in maremma...








L’altro giorno, ancora ‘un mi par vero, e mi son sbucciato I’ ginocchio Maremma bona!

Oh che t’ai da ride’? Capita… ‘unn ero mica a zonzo per caso, sai?

Hai mai sentito parlare della tradizione della Befana a Pitigliano? Non e’ come la tipica vecchietta,

che porta caramelle ai bambini buoni e carbone ai birbaccioni… Qui ‘un si scherza!

L’Epifania e’ molto sentita da noi, al punto che quasi tutta la gente del posto si maschera, popolando

come ebbri girovaghi gli umidi vicoli medioevali, della citta’ del tufo.

Insomma, caro lettore che te la ridi…. ‘un ti nascondo che anche io, quest’anno, ho deciso di unirmi

all’evento , travestendomi da Befana… anzi, “Befanone”.

Una bella gonna lunga, rattoppata (reperti archeologici della soffitta di mi’ nonna Ida), camiciona a

quadri (un po’ gosta, ma che ci vo’ fa’? Siamo Maremmani!), lo scialle nero della Gianna (‘un diciamo

nulla, che gliel’ho fregato!) ed un cencio in testa, a coprire I miei capelli imbiancati di farina.

Cosi’, bastone a destra ed una boccia di vino per cantare meglio nell’altra mano, mi sono unito al

corteo del 6 Gennaio, aggirandomi tra I viottoli, le cantine e le campagne di Pitigliano...

Tu avresti dovuto vedermi, caro amico! Ero proprio in forma!

Sai, in quella giornata, la cittadina si colora di profumi folkloristici inimitabili… sembra quasi di essere

catapultati in un tempo storico mai finito, dove le lancette dell’orologio non battono I secondi e le

persone dimenticano le noie della loro routine. Sono tutti troppo impegnati a cantare e divertirsi. A

regalare dolcezze ai bambini incuriositi, a sorridere alla vita… perche’ la vita e’ bella caro lettore!

Dovresti veramente provare, sai? Si, anno prossimo, vieni a vestirti insieme a noi o, se proprio vuoi

fare il timidone, divertiti a ruzzare con le befanacce senza tempo.

Ti aspetto, mi raccomando!

P.s. E son proprio grullo! Nella fretta, mi son dimenticato di dirti come ho fatto a battere il

ginocchio…

Eh… sai com’e’, nell’euforia del momento, ho messo le scarpe al contrario e… sono inciampato,

sbucciandomi il gionocchio!

…O forza simpaticone, ridi ora!

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