Hai mai assaggiato I pici ai funghi porcini? Eh sono veramente boni, si…
Io li ho mangiati proprio due sere fa, accompagnati ad un buon vino rosso, fuoco scoppiettante nel
caminetto e le chiacchiere del mio amico Franz.
Lui e’ Tedesco, ma di quelli tosti, che si alzano la mattina alle sei, per fare jogging e mandano giu’ litri di birra senza pensarci troppo su… eppure, ha un palato sopraffino ed un gusto tutto speciale per
quell che riguarda l’arte antica. Tra un boccone e l’altro, abbiamo iniziato a parlare di reperti archeologici ed antiche civilta’, come quella Etrusca.
“Sai” inizia a parlare con quel suo accento Tedesco “prima di venire qui In Italia, ho trascorso una
settimana Londra… non mi sono perso proprio nulla! Nemmeno iI British museum, ovviamente…
ci sei mai stato?”
Che dire, ovvio che, no… ma come potevo replicare ad una domanda del genere? Al che ho chiesto
“Che cosa c’e’ dentro alle sale?”
“Eh… pezzi di storia antica unici, ed introvabili…come per esempio le sale degli scavi Etruschi…
bellissima!”
Etruschi… non potevo restare in silenzio ad ascoltare, quando vivo in una terra che ha molto da
parlare… cosi’, ho iniziato a raccontare storie di un popolo non piu’ esistente, ma eternamente
indelebile nei volti degli abitanti delle terra Toscana… Etruschi…
“Sai, caro Franz, che le nostre origini, in realta’, risalgono proprio alla civilta etrusca? Hai mai visto gli scavi nel tufo, le tombe disperse nelle campagne circostanti, il tufo di Pitigliano che trasuda ricordi di uomini che hanno vissuto e segnato una terra con le sue tracce?”
Mi guarda con aria un po’ interrogativa e poi mi incoraggia a continuare: “Mmmmm no, racconta!”
Racconta… quante cose da dire di una terra cosi’ ricca di storia!
“Sai, ad esempio, che gli etruschi avevano una vision nichilistica dell’aldila’; e, per questo,
pitturavano gli interni delle loro tombe con scene di danze, canti e banchetti, per esorcizzare le loro
paure? E sai che proprio qui, a Pitigliano, c’e’ una zona ricca di tombe e scavi archeologici risalenti a
quella civilta’?”
Mi guarda con l’aria affascinata di un bambino al quale vengono raccontate favole inedite…
“E lo sapevi che I vasi dipinti a mano etruschi sono molto simili a quelli delle civilta’ di cipro, al punto che si sospetta una forma di comunicazione tra I due popoli antichi?
E poi, ancora, tu che avrai visto molti musei noti a tutto il mondo… lo sapevi che l’intera regione
Toscana e’ ricchissima di posti del genere, sebbene sconosciuti alla gran parte degli abitanti?”
Mi guarda ancora per qualche secondo, poi interviene: “Portamici domani!”
Ricambio con un sorriso abbracciandolo con una mezza pacca sulla spalla, poi gli rivelo il gran
segreto : “E lo sapevi te che gli Etruschi sono uno dei rari popoli, insieme a quello Germanico, ad
aver conservato un alfabeto runico? Ti sembrera’ strano, ma abbiamo molto in comune io e te, caro
amico… siamo cugini di patrie lontane!”
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