Mi e’ capitato, due giorni fa, mentre stavo
inseguendo le tracce di un cinghiale (maremma Bona!! quel farabutto mi ha
rovinato tutto l’orto!) di perdermi per strada, completamente.
All’inizio, volevo bestemmiare, giuro!
Ma poi ho capito cosa prova un forestiero, che si inoltra nei meandri sconosciuti della maremma Toscana, ed ho sentito un brivido di forte attrazione per l’ignoto….
E’ una strana sensazione, quella di smarrirsi, non ritrovarsi, fino ad incontrare un sentiero, la strada nascosta e dimenticata che non avresti mai visto, se non ti fossi mai perduto.
Dura da percorrere, magari faticosa, per le doti di alpinista che richiede, ma probabilmente la migliore per chi ama i paesaggi pittoreschi…
Ora, tu che leggi, penserai: “Poraccio! Bada questo come la tenta di sorridere nella sfortuna!”
Non ti credere, sai ,caro lettore… ‘unn e’ mica cosi’ malaccio perdersi nei boschi dei dintorni!
E’ tutta questione di casualita’. Ti arrabbi, perche’ butti via tempo a cercare una via d’uscita nel labirinto, e proprio quando stai per abbatterti ecco che ti ritrovi a valicare un sentiero, che affaccia sulla valle obosleta dei ricordi d’infanzia, fra tramonti rosso sanguigno e verdi colli illuminati di luce rifranta. Ed improvvisamente, scopri con piacevole sorpresa che , piu’ il cammino si fa duro, piu’ la vista di cui puoi godere si arricchisce di una bellezza esclusiva, come un gioiello mai passato di moda.
E’ cosi’ che, tra fanghiglia e profumo di more selvatiche, mentre cercavo una via di ritorno dalle tracce disperse del cinghiale, mi sono inoltrato in un viottolo di terra e sassi, che mi ha condotto nei luoghi ameni della Toscana, quasi ripercorrendo le coraggiose avventure di due fratelli impavidi come Hans e Gretel, alle prese con I canditi ingannatori della casetta di marzapane.
Ne ho pensate tante, in quell momento, sai?
Eh si… perche’, quando sei da solo in mezzo al silenzio della natura, non puoi non riflettere.
Mentre percorrevo il tracciato, completamente all’oscuro di dove mi stesse conducendo, ho iniziato a cercare parole che facessero rima con “Sentieri”…
Pensieri, desideri, forestieri, misteri… E poi?
Poi ho trovato una frase: I misteri nascosti dietro ai percorsi nelle radure selvagge della toscana, posti in ordine sparso, come le idee di un mente caotica di un forestiero che si trova li’ e pensa… pensa al fatto di essere solo, al suo desiderio di tornare a casa e, allo stesso tempo, di continuare a scoprire I misteri del sentiero.
Lo so, caro lettore, che ti sembrero’ sciocco… ma ascolta bene questo bischero cosa ha da dirti: prova a perderti un giorno in un sentiero della Maremma Toscana, non completamente solo, ovviamente, ma con la guida esperta di un grande conoscitore di questi luoghi… provalo e vedrai quanto sara’ bello scoprire le meraviglie che si nascondono tra le sterpaglie della mia terra…
All’inizio, volevo bestemmiare, giuro!
Ma poi ho capito cosa prova un forestiero, che si inoltra nei meandri sconosciuti della maremma Toscana, ed ho sentito un brivido di forte attrazione per l’ignoto….
E’ una strana sensazione, quella di smarrirsi, non ritrovarsi, fino ad incontrare un sentiero, la strada nascosta e dimenticata che non avresti mai visto, se non ti fossi mai perduto.
Dura da percorrere, magari faticosa, per le doti di alpinista che richiede, ma probabilmente la migliore per chi ama i paesaggi pittoreschi…
Ora, tu che leggi, penserai: “Poraccio! Bada questo come la tenta di sorridere nella sfortuna!”
Non ti credere, sai ,caro lettore… ‘unn e’ mica cosi’ malaccio perdersi nei boschi dei dintorni!
E’ tutta questione di casualita’. Ti arrabbi, perche’ butti via tempo a cercare una via d’uscita nel labirinto, e proprio quando stai per abbatterti ecco che ti ritrovi a valicare un sentiero, che affaccia sulla valle obosleta dei ricordi d’infanzia, fra tramonti rosso sanguigno e verdi colli illuminati di luce rifranta. Ed improvvisamente, scopri con piacevole sorpresa che , piu’ il cammino si fa duro, piu’ la vista di cui puoi godere si arricchisce di una bellezza esclusiva, come un gioiello mai passato di moda.
E’ cosi’ che, tra fanghiglia e profumo di more selvatiche, mentre cercavo una via di ritorno dalle tracce disperse del cinghiale, mi sono inoltrato in un viottolo di terra e sassi, che mi ha condotto nei luoghi ameni della Toscana, quasi ripercorrendo le coraggiose avventure di due fratelli impavidi come Hans e Gretel, alle prese con I canditi ingannatori della casetta di marzapane.
Ne ho pensate tante, in quell momento, sai?
Eh si… perche’, quando sei da solo in mezzo al silenzio della natura, non puoi non riflettere.
Mentre percorrevo il tracciato, completamente all’oscuro di dove mi stesse conducendo, ho iniziato a cercare parole che facessero rima con “Sentieri”…
Pensieri, desideri, forestieri, misteri… E poi?
Poi ho trovato una frase: I misteri nascosti dietro ai percorsi nelle radure selvagge della toscana, posti in ordine sparso, come le idee di un mente caotica di un forestiero che si trova li’ e pensa… pensa al fatto di essere solo, al suo desiderio di tornare a casa e, allo stesso tempo, di continuare a scoprire I misteri del sentiero.
Lo so, caro lettore, che ti sembrero’ sciocco… ma ascolta bene questo bischero cosa ha da dirti: prova a perderti un giorno in un sentiero della Maremma Toscana, non completamente solo, ovviamente, ma con la guida esperta di un grande conoscitore di questi luoghi… provalo e vedrai quanto sara’ bello scoprire le meraviglie che si nascondono tra le sterpaglie della mia terra…
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