Nella dimensione degli Gnomi l'armonia della propria interiorità con il resto del Creato è alla base della conoscenza.
Auguri a tutti per il Nuovo Anno!!
Foto del testo- Illustrazioni a cura di Maria Daniela Vigna |
Auguri di Buon Anno !
Come è bello andare a zonzo in questi giorni di festa.
Vedo tante persone a passeggio per il borgo, molta gente nei negozi.
Maremma Boncitta in mezzo a tanta confusione io mi confondo e il mì papagallino verde, confuso più di me becca come un folle la mia spalla. .
E' meglio se torno fra i miei rotoli e racconto una storia, quella del Popolo Invisibile, invisibile a noi "uomini grandi".
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Lui è uno Storiaio-Professore e non va in giro per mercati e fiere di paese raccontando storie come faccio io, lui scrive su libri e su giornali.
Antonello racconta quando andando in cerca di funghi nelle campagne intorno i paesi di Pitigliano, Sovana e Sorano nella Maremma, incontrò gli Gnomi.
Partì per cercare funghi di notte da solo, mentre attraversava campagne era impaurito ed irrigidito dal freddo.
Nel silenzio e nel buio gli tornavano in mente i racconti che aveva ascoltato da bambino, storie di paura, storie di streghe di orchi e di fantasmi che si divertivano a spaventare i viandanti nei boschi, la notte.
Era il 23 settembre, giorno dell'equinozio d'autunno.
Durante gli equinozi ci sono 12 ore di buio e 12 ore di luce, insomma un perfetto equilibrio perfetto fra la notte ed il giorno. .
Da sempre, il 23 settembre gnomi, nani ,elfi, folletti, fate, troll, orchi e orchetti si danno convengo per sfidarsi nella famosa "Corsa Equinoziale", una vera gara per il popolo invisibile ma anche una Grande Festa che il Popolo invisibile fa in onore della Natura, dell'armonia del Cosmo e dell'equilibrio fra Luce e Oscurità .
Ogni partecipante alla gara sceglie il suo "bolide" : foglie, bastoni, api, libellule, scope per fare un giro completo intorno alla terra, con partenza e ritorno nello stesso punto: il Mondus .
Molto tempo fa gli uomini grandi, tranne gli Storiai, furono squalificati dalla gara, il motivo lo possiamo intuire tutti.
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"Corsa Equinoziale", prima di arrivare al Mondus avrebbero attraversato Le terre delle fitte nebbie, territorio che si estende tra Bolsena, Sovana, Pitigliano e Sorano nella Maremma Toscana
All'epoca le nebbie in questa zona si formavano dai vapori delle acque calde di origine vulcanica.
La testimonianza del passaggio dei concorrenti nel nostro territorio è rimasta nelle Coppelle Rupestri scavate nel tufo, piccole e misteriose cavità che si incontrano lungo il percorso. Nelle Coppelle sono ancora visibili i segni che riproducono costellazioni della volta celeste, vere e proprie mappe incise dal popolo invisibile per non rischiare di perdersi, durante la Corsa.
Altro che segni lasciati da cinghiali o da istrici come raccontano i cacciatori che hanno perso il senso e la memoria dell'evento Cosmico tra un bicchierettu e un altro.
Antonello durante il giorno dell'equinozio incontra gli Gnomi Vel e Dops due nani che per problemi tecnici
sono costretti ad abbandonare temporaneamente la Gara Cosmica e sono fermi nel bosco.
Ora viene il bello.....ma io non posso raccontarvi altro.
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E allora comprate il libro di Antonello Carrucoli, Storiaio/Professore perchè il ricavato è destinato dall'autore alla ONLUS "Desert Vert Soong-Taaba" per contribuire alla costruzione di una scuola nel villaggio di Pikieko (Burkina Faso).